ascoltare il proprio corpo e decidere che direzione dare al proprio movimento, è un modo per danzare basato sull’improvvisazione. Il movimento in questo caso nasce da un bisogno, da un’intenzione profonda, e danzare diventa una pratica di presenza a se stessi che apre uno spazio per accorgersi, riconoscere e dare una forma a questa intenzione. Alcune pratiche di danza contemporanea, come la Danza Sensibile , hanno sviluppato un percorso di educazione all’ascolto di grande efficacia, che facilita l’incontro con se stessi e gli altri. Il tempo e lo spazio diventano tempo e spazio vissuto, ed è possibile sentire chiaramente la nascita del movimento che sale dalle profondità dell’essere verso il mondo, in relazione al mondo. Attraverso questa pratica è possibile imparare ad accogliere quello che emerge da se stessi senza giudicarlo esattamente come nel lavoro della Gestalt.
Abstract: listening to your body and deciding which direction to give to your movement is a way to dance based on improvisation. The movement in this case arises from a need, from a deep intention, and dancing becomes a practice of presence to oneself that opens a space to realize, recognize and give shape to this intention. Some contemporary dance practices, such as the Sensitive Dance, have developed a highly effective listening education pathway that facilitates an encounter with oneself and others. Time and space become time and lived space, and it is possible to clearly feel the birth of the movement that rises from the depths of being towards the world, in relation to the world. Through this practice it is possible to learn to accept what emerges from oneself without judging it exactly as in Gestalt work.
Keywords: danza, corpo, movimento, Danza Sensibile, espressione.
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