Autore: Katrin Tamara Tenembaum

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L’altro nel pensiero di Hanna Arendt

Hannah Arendt si può definire come “la pensatrice per eccellenza della diversità”. Ogni soggetto vale nella sua propria diversità, attraverso questa diversità si mette in comunicazione col prossimo e col prossimo intreccia un confronto a partire dalla propria singola soggettività. Questa è l’idea di mondo di Hannah Arendt e da questo punto di vista il termine alterità perde la sua forza dirompente ed anche la propria ambiguità di fondo: quella di pensare a un io come a “un soggetto forte che si apre e accetta l’altro”. L’invito è invece a pensarci tutti in una condizione universale di alterità.

Hannah Arendt can be defined as “the thinker par excellence of diversity”. Every subject is valid in its own diversity, through this diversity it puts itself in communication with the neighbor and with the neighbor intertwines a comparison starting from its own individual subjectivity. This is Hannah Arendt’s idea of ​​the world and from this point of view the term alterity loses its disruptive force and also its basic ambiguity: to think of an “I” as a “strong subject that opens and accepts the other”. The invitation is instead to think of us all in a universal condition of otherness.

Keywords: alterità, altro, rapporti interpersonali